Questa visita guidata di Firenze vi condurrà nelle botteghe del centro storico che hanno legato il proprio nome all'artigianato artistico fiorentino e rappresentano un'eccellenza nel settore della gioielleria, del mosaico e della produzione di articoli in pelle e carta. Vi racconteremo la storia di questi antichi mestieri, che fanno parte della tradizione e della cultura della città: una storia che affonda le sue radici in un passato lontano e glorioso, tramandata per generazioni di padre in figlio e che oggi è più che mai viva grazie al talento e la sapienza dei maestri artigiani di Firenze. Una guida turistica specializzata vi accompagnerà nei loro laboratori e officine per vedere da vicino le tecniche e gli strumenti impiegati nella produzione di questi manufatti di altissimo pregio.
Di essa fa parte la gioielleria, in cui si impiegano pietre preziose e gemme per creare oggetti di ornamento e di devozione o di culto; la parola sembra derivare dal latino gaudia, che significa gioia e jocale, che indica in genere un oggetto di grande valore. Dunque un'arte nata per dare felicità e piacere a chi la indossa. Firenze e la Toscana hanno in questo campo una tradizione secolare che risale al tempo degli Etruschi, grandi maestri nella tecnica della granulazione (realizzata allineando piccole sfere d'oro) che insieme al traforo, lo sbalzo e la smaltatura costituisce uno dei metodi più classici di decorazione dei monili. Il gioiello è sempre stato assunto come tratto distintivo delle classi sociali elevate, fino dalle epoche più remote (basti pensare ai corredi funebri rinvenuti nelle tombe) ma nel Medioevo e Rinascimento, con l'affermazione della ricca ed esigente classe borghese e mercantile, l'arte orafa ebbe un forte sviluppo a Firenze e gli artigiani di questo settore divennero altamente specializzati. Il nostro tour vi porterà nella bottega del maestro Paolo Penko, per ammirare le sue creazioni uniche, ispirate al Rinascimento; i suoi gioielli sono interamente realizzati a mano secondo le antiche tecniche della tradizione orafa.
Essa riprendeva un'antica tecnica decorativa in uso tra i romani (opus sectile) che consisteva nell'intarsio di marmi per creare disegni su muri e pavimenti. Grazie all'interesse della famiglia Medici, la tecnica venne perfezionata e così nacque il mosaico in pietre dure, che in poco tempo divenne molto apprezzato e si diffuse presso le più importanti corti italiane e straniere. A Firenze, il Granduca Ferdinando I istituì l'Opificio delle Pietre Dure come manifattura artigianale in cui formare le maestranze necessarie alla realizzazione del mausoleo di famiglia, le Cappelle dei Principi in San Lorenzo, quasi interamente rivestite di marmi intarsiati. Il fiorentino a pietre dure, a differenza del mosaico, non usa tessere geometriche, ma tasselli scelti in base alle tonalità di colore e sfumature e delle pietre impiegate. I pezzi vengono ancora oggi tagliati con un filo metallico teso in un archetto e poi accostati uno accanto all'altro sul supporto; infine si livella e si lucida la composizione. L'effetto finale è quello di una “pittura di pietra”, opere dal grande prestigio e valore artistico. Durante il nostro tour vedremo al lavoro i maestri Renzo e Leonardo Scarpelli, nella loro bottega di famiglia e potremo ammirare i loro straordinari capolavori realizzati attraverso il connubio tra artigianato, tradizione e innovazione.
La legatoria era l'antica bottega in cui venivano rilegati i libri, ossia il procedimento con cui i singoli fogli vengono uniti alla copertina. In Occidente, si pensa che questo mestiere risalga al I sec. d.C., nato in concomitanza con la diffusione del Cristianesimo. All'epoca infatti si scoprì che piegando a metà i fogli di papiro o pergamena e cucendoli lungo la loro piega, si poteva scrivere su entrambi i lati. Oggi anche la legatura è diventata un prodotto industriale e molti libri e quaderni sono rilegati con punti metallici o adesivo, ma esistono ancora delle botteghe in cui si eseguono le rilegature fatte a mano, con ago, filo, punteruolo e colla. Visiteremo una delle botteghe di Signum, in cui vengono prodotti articoli di legatoria in pelle e carta secondo le tecniche e i materiali della tradizione fiorentina e altri oggetti per la scrittura, mappe storiche, planisferi e oggetti di divertimento dedicati ai più piccoli.